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NU SHU: A LECCE LA PRESENTAZIONE UFFICIALE DELL’ESORDIO DISCOGRAFICO

Il duo salentino – composto da Giuseppe Pask1 Calabrese e Carmine Romeus Tundo – propone i dieci brani inediti del disco d'esordio, prodotto dalla Rivolta Records. 
Su youtube è disponibile il videoclip del primo singolo RadioFail, firmato da Pierfrancesco Marinelli

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Mercoledì 15 aprile (ore 21.30 – ingresso gratuito) la Officine Cantelmo di Lecce ospitano la presentazione ufficiale dell'esordio discografico dei Nu ShuGiuseppe Calabrese aka Pask1 (basso) e Carmine Tundo aka Romeus (batteria e voce) sono un duo salentino al debutto con un disco omonimo appena uscito per La Rivolta Records e distribuito da Self. In apertura Bowa, duo composto dai mesagnesi Stefano Curto Boen (sintetizzatore, tastiere, efx) e Matteo Di Giuseppe Mowa (batteria), una “concept band” che spazia in diversi generi musicali. La serata rientra nella rassegna "Make your noise", nell'ambito di Officine della musica, un progetto promosso dall'Assessorato alle politiche giovanili del Comune di Lecce in collaborazione con Officine Cantelmo e Coolclub, con il sostegno di Puglia Sounds.


Il nüshu (letteralmente "scrittura delle donne") è stata la scrittura utilizzata segretamente nella Provincia dello Hunan dalle donne del popolo Yao dopo la conquista cinese, avvenuta nel XVII secolo. Esse, non abituate ad una società maschilista come quella (la società Yao era matriarcale), dove solo gli uomini potevano partecipare alla vita politica mentre le donne dovevano condurre una vita casalinga, svilupparono questo linguaggio, sconosciuto agli uomini, che veniva cantato durante le "riunioni" delle donne in cucina. Gli uomini cominciarono ad interessarsi a quello strano linguaggio solo negli anni '50 del XX secolo, ma nonostante il governo cinese avesse chiamato i migliori esperti in materia, non si riuscì a decifrarlo. Nu Shu è un altro modo per ribadire quello che dicevano i Germs: "What we do is secret" (Quello che facciamo è segreto). La band salentina parte proprio da questo concetto per miscelare in maniera decisa le dieci tracce del disco d’esordio. Dieci momenti infuocati di suoni ed energia allo stato puro, un viaggio introspettivo che attraversa l'anima di chi lo ascolta, fino ad arrivare alla redenzione nel suo epilogo. La grinta e la voglia di combattere delle donne cinesi costrette a vivere in un mondo che le vedeva sottomesse e sminuite, utilizzando come unica vera arma e forma di ribellione il linguaggio nüshu. Questo è quello che i due strumentisti della band cercano di comunicare; la sofferenza e la grinta nel raggiungimento della propria espressione artistica, scardinando gli schemi consoni e combattendo contro i modi di vivere l'arte in maniera troppo esigua è limitata.


Nu-shu nascono nel giugno del 2013 e in circa due anni hanno pubblicato il singolo Funky Superstars e hanno svolto una intensa attività live, aprendo anche i concerti dei Calibro 35 e degli Apres La Classe.  Carmine Tundo, meglio conosciuto come Romeus, partecipa al Festival di Sanremo nel 2010 in gara nella sezione giovani con il brano “Come l’Autunno”. Presenta l’album d’esordio “Romeus”, prodotto da Corrado Rustici e registrato da David Frazer in California. Il disco esce lo stesso anno con Sugar, grazie alla collaborazione di Caterina Caselli. Nel 2011 è il vincitore assoluto di Musicultura con il brano “Caviglie stanche”, assicurandosi anche il premio della critica. Nel 2013 lancia inoltre un altro progetto pop d’autore dal nome La Municipàl. Ad oggi continua la sua attività da produttore, arrangiatore e autore, che lo porta a scrivere canzoni per artisti emergenti e non, come ”Il tempo non inganna”, scritta a quattro mani con Malika Ayane, diventata poi singolo dell’album “Ricreazione” che la stessa Malika pubblica nel 2012. Giuseppe Calabrese ha all’attivo diversi progetti musicali, come i Jack in the head, band elettro-rock in attività dal 2009, con all’attivo un disco omonimo pubblicato nel 2011. Nel 2011 la band vince l’Heineken Jammin Festival e condivide il palco con Negramaro, Verdena e Coldplay.


La Rivolta Records sono i nuovi suoni, i nuovi rumori. Le Rivolte portano novità e cambiamento, a volte non portano nulla ma fanno gran rumore. Lontano da profonde analisi di mercato in un periodo di crisi anche per le grandi major internazionali intraprendere e avviare un'avventura discografica per noi non è una scelta avventata. La Rivolta Records segue le sue produzioni dal nascere, dalla pre-produzione, alla direzione artistica, al management. È il centro di svariate professionalità, coinvolgendo nei propri progetti fotografi, grafici, registi. <<Un disco per noi non è un prodotto da lanciare sul mercato ma è un'espressione artistica da diffondere, un'idea da comunicare, un'occasione per confrontarci>>, sottolineano dall’etichetta che in questi anni ha prodotto, tra gli altri, Playontape, The Metropolitans, Le Carte, Fonokit, I misteri del sonno, My Secret Windows, Pellegrino.


Mercoledì 22 aprile (ore 21.30 – ingresso gratuito) gli Uro e i .corridoioKraut. presenteranno i brani di Pocca! Gli Uro sono un trio strumentale che suona un math-rock articolato, veloce e bipolare. I .corridoiokraut. sono un duo elettronico che manipola suoni galleggianti, ovattati e rimbombanti. In “Pocca!” le cifre stilistiche dei due gruppi convergono. L’idea iniziale del disco è quella di uno split, salvo poi trasformarsi in qualcosa di più complesso. I brani si invadono reciprocamente, sprofondano l’uno nell’altro, si intrecciano come le dita di due mani. Così, le sfuriate al fulmicotone sono lambite da rigurgiti drone, i controtempi quasi ossessivi vengono smussati e umanizzati da voci sospese nell’etere, sussulti spaziali fanno da contraltare a liberatorie bordate noise. Cinque tracce che oscillano fra psichedelia, kraut, ambient, post-rock e costruzioni matematiche. La combinazione di due identità musicali, apparentemente opposte fra loro, ha dato vita ad un risultato che si discosta da entrambe pur rimanendo ad esse fortemente legato. “Pocca!” è un disco fatto di estremi che finiscono col combaciare, unico nella sua dualità.

La rassegna proseguirà a maggio e giugno (programma ancora in via di definizione).

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