Il primo singolo di Luca Alemanno è Disco Esco di Radio della settimana
Il Disco Esco di Radio della settimana è "I can see home frome here", nuovo singolo di Luca Alemanno. Il brano è in rotazione sulle frequenze di Mondoradio Tuttifrutti e in streaming su www.mondoradio.net con passaggi alle 10:30, 15:30 e 19:30!
Martedì 15 ottobre alle 21:00 va in onda Esco di Radio con Simone Coluccia.
“Il controllo tecnico, la precisione e la facilità che Luca possiede sul suo strumento sono impressionanti. Con la sua musica, riesce a creare nuove direzioni dove la Tradizione del Jazz diventa un trampolino” Herbie Hancock
“La musica che scrive Luca è Arte allo stato puro. E’ poetica ed ha uno sguardo rivolto al futuro” Jerry Bergonzi
Tour di presentazione del disco di debutto come bandleader “I Can See Home From Here” del contrabbassista, compositore Luca Alemanno, uscito il 9 ottobre 2019 per l’etichetta Workin’ Label con il sostegno di Puglia Sounds Records e la distribuzione I.R.D.
Originario di Alessano in provincia di Lecce, Alemanno vive attualmente a New York dopo due anni trascorsi a Los Angeles, tre anni a Roma, e innumerevoli viaggi in svariate città e Paesi del mondo nel corso degli ultimi dieci anni. Navigando tra continenti e nuove culture, attraverso la scrittura Luca ha esplorato i concetti di appartenenza e di “Casa”, intesa sia come luogo fisico che semplicemente come un sentimento, un oggetto o una persona. Le idee compositive sono legate a doppio filo con l’entusiasmo e la nostalgia di chi vive a migliaia di chilometri da casa, spesso circondato da una cultura ancora inesplorata.
Riflettendo sui propri incontri con il familiare e lo sconosciuto, Alemanno si interroga riguardo ai concetti di identità culturale, comunità e indipendenza. Nel condividere il suo processo di ridefinizione del significato di “Casa”, Luca cerca di evocare e ispirare un desiderio di introspezione negli ascoltatori, ciascuno con i propri viaggi intorno al mondo e dentro se stessi.
Tutte le composizioni sono state concepite e modellate durante il periodo vissuto a Los Angeles tra il 2016 e il 2018, lavorando a stretto contatto con vere e proprie leggende viventi come Herbie Hancock e Wayne Shorter i quali sono stati presenti ed hanno arricchito il processo creativo e compositivo del materiale presente nell’album. Nella musica riecheggiano armonie proprie dei compositori contemporanei e della “Seconda scuola di Vienna,” miste a ritmi e “groove” propri della cultura afroamericana, il tutto amalgamato da melodie che condividono l’identità della scena contemporanea newyorkese e del lirismo Italiano.
La band che ha suonato nel disco, dando vita a 7 composizioni originali, è composta da musicisti provenienti da tutto il mondo: Miguel Zenon (8 Grammy Awards Nominations) al sax alto (Porto Rico), Jon Hatamiya al trombone (USA), Simon Moullier al vibrafono (Francia), Isaac Wilson al piano (USA) e Jongkuk Kim alla batteria (Corea del Sud). La tracklist si conclude con un’interpretazione in basso solo del famoso standard jazz “Stardust”.