“Dipendo da me”: il 10 maggio a Gagliano evento finale del progetto contro il bullismo
Con l’avvicinarsi della chiusura dell’anno scolastico, a Gagliano del Capo volge al termine anche il primo ciclo di attività di “Dipendo da me”. Un progetto per il contrasto a bullismo e cyberbullismo ed alle nuove forme di dipendenza da internet, ideato dalla Cooperativa Sociale Indisciplinati di Racale e promosso dalla Regione Puglia e dal Comune di Gagliano, in collaborazione con l’organizzazione di volontariato “Fabbricare Armonie” e con il locale Istituto Comprensivo.
Con “Dipendo da me”, in questi mesi, studenti, studentesse e corpo docenti del Comprensivo di Gagliano sono stati protagonisti di una serie di azioni, diverse tra loro ma orientate al medesimo obiettivo: il rafforzamento, nei più giovani, di uno sguardo critico e consapevole rispetto all’uso e all’impatto delle nuove tecnologie sulla vita quotidiana.
La giornata evento
Venerdì 10 maggio sarà il momento dell’evento finale, a chiusura di questa prima annualità e con la presenza di una serie di ospiti speciali.
Si inizia la mattina, in ambito scolastico, con studenti e studentesse che si cimenteranno nei momenti finali dei laboratori di creatività, di break dance e di street art che li hanno già visti protagonisti, in queste settimane, proprio nell’ambito del progetto. Il tutto alla presenza degli ospiti di questa giornata, coloro che poi, nel pomeriggio, saranno protagonisti dell’ampio ed eterogeneo momento formativo indirizzato a genitori, docenti e operatori culturali.
Alle ore 16, le attività si sposteranno presso la Biblioteca Comunale di Gagliano del Capo. Si parte con l’incontro formativo dal titolo “Linguaggi ed espressioni creative giovanili. Conoscere, capire, dialogare”, aperto dai saluti istituzionali: per l’amministrazione comunale, interverranno il sindaco Gianfranco Melcarne e l’assessora alle Politiche Sociali Tiziana Orlando. Con loro la dirigente scolastica del Comprensivo Pamela Licchelli e l’assessore regionale a Istruzione e Formazione Sebastiano Leo.
Sarà poi il momento di “Rap e street culture: musica e arte contro l’emarginazione”, con la preziosa presenza di uno degli ospiti speciali di questa serata: Kento. Rapper, scrittore e docente in scuole, istituti penali minorili e comunità di recupero, Kento (pseudonimo di Francesco Carlo) porterà a Gagliano la sua testimonianza proprio a pochi giorni dalla ricezione di un importante riconoscimento: la sua webserie “Barre Aperte – Rap e teatro nelle carceri”, viaggio in due Istituti penali per minorenni (tra cui il “Beccaria” di Milano), è stata premiata come “Best of the web” dell’Hip Hop Cinefest.
Con lui, interverranno Liliana Putino, counselor, attrice e registra teatrale della coop. soc. Indisciplinati, e Giacomo Sances, insegnante, scrittore e musicista.
A seguire, nell’ultimo blocco formativo, spazio alle esperienze del progetto GRAF – Roma, per “Stimolare il protagonismo giovanile e promuovere l’empatia”. GRAF è un progetto innovativo che si basa sull’idea che la formazione esperienziale, non formale e informale sia una pratica in grado di creare conoscenza e apprendimento di strumenti innovativi. Attraverso la proposta di un variegato bagaglio di esperienze, dal teatro alla scultura, dalla lettura espressiva alla pratica della creatività, lavora alla creazione di un rinnovato “zaino di competenze” per educatori, insegnanti, assistenti sociali, terapisti e numerose altre figure professionali.
Per l’occasione, sarà a Gagliano l’ideatore del progetto GRAF, Francesco Bianchi. Con lui, interverranno Lucrezia Rosano, docente e formatrice dell’ass. Granelli di Sabbia, Roberto Molentino, formatore e operatore culturale, e Federico Valerio, formatore, illustratore ed esperto di comunicazione sociale.
Il progetto “Dipendo da me”
“Dipendo da me” èun progetto che parte dall’assunto che per i “nativi digitali” internet e la “social networkizzazione” rappresentano un elemento irrinunciabile, e muove i suoi passi nella convinzione che il contrasto all’insorgenza di comportamenti aggressivi, atti di bullismo e cyberbullismo, nonché alle nuove forme di dipendenza da internet, debba svilupparsi attraverso un’azione informativa e formativa e mediante lo sviluppo di una comunità educativa diffusa.
Da qui la scelta di destinare una parte delle attività anche a genitori e professionisti, e non esclusivamente agli alunni ed alle alunne del Comprensivo.
Da sottolineare poi che, nell’ambito del progetto, non si sono tenuti solo incontri diretti in classe tra utenza e formatori, ma anche un insieme di proposte che lavorano in maniera indiretta al raggiungimento dell’obiettivo. In quest’ambito rientrano i laboratori precedentemente citati. Percorsi messi in campo durante l’anno scolastico per favorire l’acquisizione nei destinatari di una serie di strumenti utili alla mediazione dei conflitti sociali, alla convivenza, alla coesione sociale ed alla consapevolezza digitale, e che hanno interessato tanto le classi della primaria quanto quelle della secondaria.
Classi che, proprio in queste settimane, per avvicinarsi al meglio all’evento del 10 maggio, hanno ricevuto dal sindaco Melcarne, dall’assessora Orlando e dalla presidente di Indisciplinati Liliana Putino una copia del libro “Te lo dico in rap”. Un lavoro con cui l’ospite speciale del progetto “Dipendo da me”, Kento, ha realizzato un vero e proprio manuale rap destinato alle nuove generazioni, per stimolarle a mettersi alla prova esprimendo le proprie emozioni.
Fonte: Uff. Comunicazione Coop. Soc. Indisciplinati