Camminare nella natura incontaminata, Take Walks in Parco di Rauccio
Domenica 3 aprile tutti a piedi alla scoperta della Riserva naturale protetta del Parco di Rauccio per il sesto appuntamento organizzato da WWF Salento in collaborazione con l’associazione pugliese “Made For Walking”, nata dall’esperienza dell’omonimo walking blog di Luciana Lettere, per promuovere la mobilità dolce e sostenibile. La partenza è prevista per le ore 11.00 presso la fine di Via Eolo a Torre Chianca (Le) automuniti, da dove partirà ufficialmente la camminata di circa 11 km. Il percorso attraverserà i sentieri del bosco del Rauccio, un posto magico ma ancora non molto conosciuto nonostante la vicinanza al capoluogo salentino e al mare.
Ad accompagnare i viandanti, secondo la formula ormai collaudata “Made for Walking”, alcuni dei “genius loci” dei luoghi, portavoci di storie, racconti, spiegazioni scientifiche, riflessioni e suggestioni. Per il Parco del Rauccio racconteranno la loro storia il professor Vittorio De Vitis, presidente del WWF Salento e Leo Congedo falconiere e attivista ambientale del "panda". De Vitis parlerà di tutti gli sforzi e i sacrifici fatti fin dal 1987 per far diventare Rauccio una riserva naturale protetta. Impegnato da sempre nella salvaguardia dell’ambiente e della fauna del Salento, Congedo presenterà ai camminatori Cleopatra, uno splendido esemplare di Poiana della quale racconterà abitudini e carattere. La camminata è stata realizzata grazie alla collaborazione del presidente dell’area protetta Andrea Guido e del suo staff dell’Ufficio del Parco.
Il Parco del Rauccio racchiude tesori naturalistici tutti da scoprire ma anche storie e misteri da raccontare. È un’area protetta dove gli unici protagonisti sono la flora e la fauna tipici del paesaggio rurale della penisola salentina: macchia mediterranea, “gariga”, aree palustri e lacustri, praterie substeppiche, pascoli, rimboschimenti a pineta, coltivi. La vegetazione conserva un’interessante biodiversità che stupisce per la sua bellezza e per tutto quello che ancora ci insegna. E qui è possibile incontrare o riconoscere le tracce della fauna che vive il bosco: il riccio, la volpe, la donnola, la faina e soprattutto il tasso (in dialetto “melogna” o “milogna”) la cui presenza nell’area viene testimoniata dal toponimo della vasta zona umida “Specchia di Milogna” nei pressi del bosco. Sono però gli uccelli di passo, svernanti e stanziali a rappresentare la maggiore ricchezza faunistica dell’area.
Informazioni utili per il percorso:
Il percorso di circa 11 km si svolgerà su strade di campagna asfaltate, stradine e comodi sentieri. Si richiede comunque un abbigliamento comodo (pantaloni antistrappo) e scarpe preferibilmente da trekking. La difficoltà è turistica. Da portare: pranzo a sacco, acqua, cibi energetici.