Bilancio sociale 2023 della Caritas della Diocesi di Ugento – S. Maria di Leuca
Seguendo il tema: “Agli incroci delle strade. Abitare il territorio, abitare le relazioni”, la Caritas opera su un territorio di 17 Comuni: Alessano, Castrignano del Capo, Corsano, Gagliano del Capo, Miggiano, Montesano Salentino, Morciano di Leuca, Patù, Presicce-Acquarica, Ruffano, Salve, Specchia, Supersano, Taurisano, Tiggiano, Tricase, Ugento, che conta 106.987 abitanti, 3.719 famiglie povere e di 2403 immigrati
Nel 2023 la Caritas quotidianamente ha seguito il messaggio di Papa Francesco: “Non distogliere lo sguardo dai poveri”, grazie al Centro di Ascolto Diocesano, con 353 persone accolte e ascoltate e al Banco delle Opere di Carità che ha garantito il sostegno alimentare a quasi 9.546 persone. La Mensa “Locanda della Fraternità” a Tricase nel 2023 ha erogato 1762 pasti erogati in 207 giorni, attuando un altro pensiero del Santo Padre: “Combattere la cultura dello scarto”, in quanto nella cucina vengono utilizzati prodotti locali (freschi o trasformati),a costi di produzione contenuti, invece di gettare in discarica, perché invenduti, le aziende conferiscono alla mensa.
La Caritas, come indica il Pontefice: “Agire in prima persona per la carità”, opera sul territorio, grazie alle attività e ai servizi forniti attraverso il Braccio Operativo della Fondazione Mons. Vito De Grisantis e agli enti gestori: APS Form. Ami, Coop. Soc. IPAD Mediterranean e Banco delle Opere di carità Puglia.
Nel 2023, durante l’attività della Caritas sono emerse delle sfide prioritarie: l’invecchiamento della popolazione e denatalità; la disoccupazione, soprattutto tra i giovani (NEET); il gioco d’azzardo, in particolare online; sovra indebitamento e usura; le nuove povertà e fragilità e le difficoltà di integrazione degli immigrati.
Nell’ambito della giustizia, la Caritas ha accolto persone in pena alternativa e ha raccolto materiale per i detenuti, ha contrastato la solitudine degli anziani, promuovendo l’invecchiamento attivo. Ha combattuto la crisi occupazionale con lo Sportello per il lavoro-Progetto Policoro, con tirocini, formazione accompagnamento al lavoro, e microcredito per l’impresa. Ha accolto numerosi immigranti, anche due profughi afghani grazie ai Corridoi Umanitari, integrandoli offrendoli supporto socio-sanitario e lavorativo, grazie all’attivazione dello Sportello Migranti.
Ha collaborato con l’ Ambito Sociale di Gagliano del Capo per PIS – Regione Puglia sull’orientamento al lavoro – Punti Cardinali attraverso la Fondazione De Grisantis e APS Form.Ami e sull’attenzione ai migranti gli enti gestori: APS Form.Ami, Coop. Soc. IPAD Mediterranean e Banco delle Opere di carità Puglia. Ha supportato la Caritas di Corfù, in Grecia e varie iniziative in Albania e Rwanda. Diverse le Giornate di sensibilizzazione realizzate lo scorso anno: Quaresima di fraternità, Sostegno alla popolazione di Faenza, Giornate dei Poveri, Carta di Leuca, Avvento di Carità sostegno alla mensa delle Suore Marcelline di Saranda e la scuola di “centro di prevenzione, formazione e attraverso l’accoglienza per ragazze madri e i loro bimbi” a Cyuve – Ruhengeri in Rwanda.
La Caritas ha attuato diversi progetti: con “L.G.S.: Lavoro, Giustizia, Salute 3 – Nessuno è scarto”, le persone fragili sono state formate e inserite nel lavoro, sono stati avviati 15 tirocini per giovani. NEET. Con “APRI”, dedicato all’accoglienza e all’integrazione di migranti, sono stati coinvolti 34 migranti e accolti 16 profughi ucraini. Con “Intrecciati” avente come argomento “Tra memoria ce futuro”, è stata rivolta l’attenzione alle persone anziane con un’indagine conoscitiva su bisogni e risorse e l’attivazione di una rete sociale/solidale.
Aver sensibilizzato il territorio che è passato dall’indifferenza su alcuni importanti problematiche alla corresponsabilità a risolverle, è stato uno dei punti di forza della Caritas, insieme ad un’ampia gamma di attività e servizi, alla collaborazione con diverse realtà del territorio e all’attenzione ai bisogni emergenti.
Le prospettive per il futuro della Caritas sono di: rafforzare il supporto a favore delle Caritas parrocchiali, di sviluppare nuovi progetti per l’inserimento lavorativo, di sensibilizzare la comunità sul problema del gioco d’azzardo; di promuovere la cultura dell’accoglienza e dell’inclusione e lavorare insieme per il bene comune.
La Caritas diocesana è impegnata a contrastare la povertà, l’esclusione sociale e l’emarginazione. L’obiettivo è di promuovere la dignità umana e la giustizia sociale, attraverso un’azione di prossimità e di accompagnamento delle persone più fragili. La collaborazione con le Istituzioni, le altre organizzazioni e la comunità ecclesiale è fondamentale per raggiungere questo obiettivo. Tutto ciò è stato possibile grazie ai fondi caritativi dell’ 8xmille della Chiesa Cattolica, quindi un invito a sostenere i nostri servizi firmando sull’ 8xmille della Chiesa Cattolica.
Don Tonino Bello disse: “Ognuno di noi ha il suo macigno…Pasqua allora, sia per tutti il rotolare del macigno… la primavera di rapporti nuovi… se ognuno di noi, uscito dal suo sepolcro, si adopererà per rimuovere il macigno del sepolcro accanto, si ripeterà finalmente il miracolo che contrassegnò la resurrezione di Cristo.”