Tuttifrutti

ANTONIO MUSIO : RADIO CAPO

Antonio Musio: Radio Capo


La mia esperienza in Radio Capo nasce nel lontano 1976. Allora per noi la radio rappresentava un mondo nuovo, affascinante, che scoprivamo lentamente. Ricordo con grande piacere quegli anni, soprattutto i primi tempi, ci sentivamo pionieri di un fenomeno che non esisteva e questo era già un fascino di per sè: è come dire che tu stai vivendo un'esperienza per la prima volta mai provata da nessun altro. All'epoca avevamo i nostri 19, 20, 21 anni. La radio era una cosa molto sentita, faceva compagnia: accadeva di condurre un programma notturno, c'era gente che telefonava, che ascoltava la trasmissione in piena notte. Eravamo un bel gruppo, " un gruppone". I primi tempi in Radio Capo era tutto rigorosamente in diretta 24 ore su 24: quando mancava qualcuno ci si affannava per coprire "il buco": oggi , invece metti la pizza, metti i CD, metti una cosa registrata e il programma va avanti lo stesso! La radio era molto frequentata, c'era un viavai costante: l'utenza era meravigliata da questo mezzo che sentiva vicino, a differenza delle radio nazionali. poi i quintali di lettere che la gente ci spediva, ci faceva toccare con mano quanto era alto il nostro indice di ascolto; c'erano alcune lettere che erano di sfogo, altre inviate solo per il piacere di sentirsi nominati nella trasmissione per una dedica, per il saluto ad un'amica, un amico. 30 anni fa non in tutte lecase c'era il telefono, per cui i nostri affezionati utenti sopperivano inviandoci montagne di lettere: alcune le conservo ancora. Ricordo che io e un amico di Specchia (Orlando De Giorgi) facevamo un programma di richieste, un programma di approfondimenti ma leggeri, e svuotavamo sacchi pieni di lettere che leggevamo in diretta: ecco questa voglia di essere protagonisti da parte dell'utenza, questo piacere della partecipazione, creava un clima gioioso e affascinante. Nella fase iniziale a Radio Capo c'era Oronzo russo, Alfredo De Giuseppe, Nunzio Dell'Abate (che all'epoca curava programmi per bambini), Nello Wrona, Rocky Sperti ( che venne un po' di tempo dopo di me), Cosimo Nesca ( cui era affidata la programmazione notturna), Tecla d'aversa, Antonio Malinconico di Alessano ( che curava un programma musicale ideato da Tecla, che si chiamava "Sprint").
Diciamo che la radio di allora era ancora molto semplice, senza grosse pretese, poi pian piano, invece, si è andati oltre. In questa radio, mi sono affermato in programmi soprattutto musicali. Trasmettevo musica americana: country un po' soul, funky, musica un po' più sofisticata rispetto a quella che si sentiva in quel periodo. Presentavo i vari brani parlando degli autori, dei cantanti che li interpretavano; erano canzoni di David Crosby, Neil Young, Stephen Stills, Graham Nash, Steve Wonder: grandi nomi dell'epoca, ancora oggi molto attuali. Poi è arrivata verso la fine degli anni '70 inizi anni '80 la musica da discoteca. E da lì è partita un' altra impostazione. Avevo due momenti paralleli nella radio: conducevo programmi e curavo la parte commerciale. Il venerdì, tornavo a Tricase da Bari dove studiavo all'università e mi dedicavo a trovare sponsor e contratti pubblicitari tra gli esercenti locali. E da lì è partita anche la mia attività, perché in seguito ho aperto un'agenzia di pubblicità che si chiamava "Gardenia": all'epoca in zona si era sprovvisti in quel campo, non c'erano riferimenti per i gadget o per pianificare una campagna pubblicitaria. Cominciai così ad affezionarmi a questo mondo, ad interessarmi di marketing aziendale. Contestualmente facevo il disc – jockey, d'estate a santa Cesarea presso "la Pineta" una delle poche discoteche che c'erano sulla parte adriatica e dopo anni di esperienza ho aperto un mio locale: fondamentale per la mia attività è stato il mio approccio con la radio. Nel 1978 acquistai Radio Mare, una radio di Castro, che trasformammo in Canale 102, ed era animata da me, Giuseppe Cerfeda, Luigi Zito, Stefano Coppola ed altri, emittente che rimase in attività sino a che non acquistai Radio Capo: per esempio, il collegamento in diretta da Otranto nel 1980, in occasione della visita del Papa, la spedizione che facemmo come Radio Capo, a Laviano ( Sa) il 23 novembre 1980, allorchè questo paese venne colpito dal terremoto. Partimmo subito nel pomeriggio della stessa giornata e arrivammo a Laviano insieme a dei rifornimenti. Essendo all'epoca io studente della facoltà di Biologia, mi affidarono una tenda da campo, dove somministravo la profilassi antibiotica e la distribuzione di altri farmaci necessari. Il nostro gruppo prestò i primi soccorsi e fu coinvolto anche negli scavi. Facevamo anche dei collegamenti telefonici con la nostra Radio. Radio Capo ha avuto la responsabilità di fare tanta comunicazione; avevamo una nostra testata giornalistica registrata al n. 184 del 1976: Direttore responsabile era Salvatore Gentile; mentre il nutrito gruppo di collaboratori era coordinato da Oronzo Russo. Una testata storica per la Radio : siamo stati davvero i primi del Salento. Curavamo molto il nostro notiziario : alle 19,00 puntuale partiva la prima edizione del notiziario che durava mezz'ora, tre quarti d'ora e che veniva replicata alle 20:30. Poi avevamo i corrispondenti di altri giornali che ci hanno dato continuamente una grossa mano; giornalisti che lavoravano con testate molto importanti, come Oronzo Russo, ASntonio Andrea Ciardo, Nello Wrona; loro stessi avevano degli amici che scrivevano nel territorio, come, per esempio, un certo Alvari di Gallipoli, un certo De Matteis di Casarano: si registravano le corrispondenze dei vari paesi e poi si mandavano in onda.
Era un notiziario molto importante, corposo; per tanti anni il nostro fiore all'occhiello sono state le radiocronache degli incontri di calcio: abbiamo seguito passo passo tutte le sorti del Tricase. Le radiocronache le curava prima Antonio Schimera, poi Massimo Peluso e infine Giuseppe Cerfeda (con grande professionalità) e Federico Scarascia ( che commentava e approfondiva le varie azioni). Diciamo che siamo stati antesignani delle cronache chi fanno adesso. Radio Capo ha formato tanta gente: diciamo che abbiamo costruito persone che, poi, si sono avvicinate al giornalismo in modo anche professionale.
Durante il periodo della mia proprietà, molti anni fa, animato dallo spirito della democrazia, della partecipazione (alla quale tengo tutt'ora), proposi all'Amministrazione Comunale di Tricase perché sentivo l'esigenza di comunicare ai cittadini, di far conoscere le sorti del loro paese attraverso elementi istituzionali. Proposta che, però, non andò a buon fine.
Il concorrente maggiore di Radio Capo era Radio Pirata, sita ad Alessano, che era animata da Toto' Piccinni ( il nostro concittadino di Deprssa) e da Donato Coppola (l'attuale docente di religione) e che nacque subito dopo la nostra. All'inizio Radio Capo è nata con Oronzino Russo, Dionisio Casto, Antonio Piscopiello della Motorizzazione, Mino Rizzo di Vignacastrisi, Salvatore Branca; poi arrivarono Dante Legari, Giuseppe Fracasso, l'avvocato Dell'Abate, Antonio Malinconico di Alessano. Gente che aveva all'epoca 35, 40 anni. Collaboratori di Radio Capo sono stati, tra gli altri, Biasco Anna, Caputo MImmo, Crisostomo Giovanni, De Blasi Sergio, De Marco Lucia, De Vito Dante, Gionti Donatella, Fachechi Carlo Igino, Fersini Giorgio, Ingletti Gennaro, il professore Hervè Cavallera, che ha curato programmi di musica classica, don Tonino Bello e diversi sacerdoti locali. Successivamente si unirono Salvatore Vantaggiato, Angelo Vantaggiato. Quest'ultimo sostenne le sorti di Radio Capo quando era in difficoltà: Io l'ho comprata da lui nel 1984.
In questa radio è passata tanta gente, molti hanno lavorato in modo attento : mi piace ricordare fra tutti il dottore Rodolfo Fracasso, molto meticoloso e preciso che difficilmente improvvisava una trasmissione e che ha condotto vari programmi di medicina. Un altro fiore all'occhiello erano le trasmissioni a carattere religioso, ogni domenica trasmettevamo la messa in diretta cambiando ogni volta parrocchia e per un certo periodo Don Donato Bleve rivolgeva, a mezzogiorno, il pensiero della domenica e il giorno di Pasqua curava in diretta la benedizione delle famiglie. La radio ad un certo punto è entrata in difficoltà, nel 1982 o 1983, perché c'era questa voglia di entrare nella radio per un fatto politico. E quindi lì, diciamo, c'è la stortura della radio. Forse era scemata la passione ma ormai quasi nessuno ci metteva cuore e interessamento: ma i costi fissi c'erano ugualmente!
Radio Capo ha cessato di trasmettere nel 2002. Le nostre frequenze adesso sono sparse nei più grossi network: una frequenza l'ha acquistata Radio Dimensione Suono, una Radio Kiss Kiss; un'altra System Network di Copertino e un'altra ancora Radio – planet di Ruffano. Oggi a Tricase è in attività Mondo radio tutti frutti (nata circa 20 anni fa, se non erro, a Lucugnano), la quale si è allargata parecchio, prendendo frequenze in tutto il Salento, persino su Lecce.
Oggi mi sento di poter dire che le radio locali, purtroppo, non sono più quelle di prima, mi sembrano omologate, tutte uniformate, non si differenziano più, trasmettono tutte la stessa "musica". Fino a che è durata è stata una bella esperienza

Articoli Correlati

Back to top button