Ancora poco vento nella terza regata del campionato “Più Vela per Tutti”
Dopo due settimane di fermo a causa del maltempo, si è svolta ieri la terza regata della sedicesima edizione del campionato invernale ‘Più Vela per Tutti’. Sempre nelle acque di San Foca e sempre con poco vento, pochissimo. Una leggera brezza da Nord Nord-Ovest con cui è stato difficile per la flotta PVPT – 18 le barche in acqua – gareggiare sulle 10miglia circa della regata a bastone. Malgrado ci siano stati tre ritiri, il direttore di regata, Adolfo Mellone, ha garantito il completamento del percorso previsto, con la boa di bolina al largo di Torre Specchia.
Le barche più leggere, come spesso nelle condizioni di poco vento, sono scivolate via distaccandosi dalla Flotta PVPT sin dal taglio della linea di partenza, El Niño (Platu 25), Vento dell’Est (X 35), Sacripante (Comet 45) e i j24 W Il Gabbiere, Anfitrite e Pulsarino. Questa terza giornata del campionato sembra sia stata la giornata della Classe j24, le barche che hanno ottenuto i migliori tempi in compensato, sebbene il miglior tempo – anche in reale – sia del Platu 25 El Niño, che appartiene alla stessa Categoria B (Mini Altura) e di cui continua a mantenere saldo il primo posto.
Nella Categoria A-Regata, vince Vento dell’Est (X 35). Nelle altre Categorie – che più hanno sofferto del poco vento – troviamo al primo posto: nella C (Vele Tranquille) Gregory (Ro 400), in D-Crociera il Finfire 33 Cava, nella E-Mini Crociera Siamotanti (Show 24), mentre nella Classe j24, il primo postospetta a W Il Gabbiere.
Con la terza regata, iniziamo a dare uno sguardo alla Classifica Generale Provvisoria con punteggio, per quelli che saranno i vincitori della sedicesima edizione di PVPT di ciascuna delle 5 Categorie e della Classe j24. Come da regolamento, solo dalla quinta regata verranno applicati gli scarti dei peggiori punteggi delle singole barche. Fatta eccezione per la Categoria B (Mini Altura), dove il Platu 25 El Niño è ben distaccato dalle altre, per tutte le altre la differenza di punteggio è ancora minima. Tutto è assolutamente ancora da giocare, in considerazione del fatto che queste prime 3 regate sono state caratterizzate da pochissimo vento. Una sorta di lungo riscaldamento per la numerosa flotta PVPT, che attende con trepidazione di poter gareggiare con venti più sostenuti e quindi più impegnativi, regate forse ‘bagnate’ ma di certo più divertenti.