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DELTA RADIO

Ho accolto volentieri l'invito a parlare di una esperienza iniziata, ahimè, più di un quarto di secolo fa. Erano gli anni settanta.
Insieme ad alcuni amici ci ritrovammo a parlare, quasi per gioco, ai microfoni di RADIO CAPO. Inizialmente trasmetteva su un solo canale.
Ma dopo qualche anno riuscimmo, utilizzando materiali di recupero e contando su scarsissimi mezzi economici, a dar vita al secondo canale che, lo dico con una punta di orgoglio, fu uno dei primissimi in Italia a trasmettere solo musica italiana.
La globalizzazione, con le sue regole di mercato, cominciava però, nei primi anni '80, ad interessarsi anche al mercato delle cosiddette "radio libere".
RADIO CAPO non ne fu esente, e fu, pertanto, messa in vendita.
Riuscimmo, tuttavia, a immettere nell'etere, dopo poco tempo e con attrezzature di recupero, la voce di DELTA RADIO, i cui studi si trovavano a Tricase in via Ariosto ed il ripetitore era posizionato in un casolare abbandonato sulla serra di Alessano.
La radio trasmetteva sulla frequenza di 89.700 Mhz. Questa esperienza durò appena due anni: lo spirito pionieristico che ci aveva animato non bastò più.
Costi di gestione troppo alti, concorrenza esagerata, mancanza di aziende che potessero investire in pubblicità radiofonica, contribuirono alla chiusura di DELTA RADIO. Furono comunque due anni belli.
Accanto alle trasmissioni che si occupavano solo di musica e che erano condotte da tanti ragazzi ricchi di entusiasmo, sperimentammo la cosiddetta "radio di servizio", con trasmissioni dedicate all'attualità politico-sociale tricasina.
Ricordo le frenetiche riunioni per preparare il notiziario che, per scelta, si occupava solo ed esclusivamente di cronaca locale.
Uno spazio poi era dedicato alla rubrica chiamata "Informa lavoro" in cui davamo informazione (allora non c'era internet !) su concorsi e quant'altro potesse essere d'ausilio a chi cercava lavoro.
Inventammo, inoltre, un programma in sostituzione a quello delle "dediche" dando la possibilità ai radioascoltatori di mettersi in contatto, tramite noi, con la persona alla quale intendevano inviare un messaggio. Per fare ciò era necessario connettere, tra di loro, tre telefoni: una bella impresa per gli inadeguati mezzi di allora!
Ricordo con tanta nostalgia quel periodo.
Quelle radio, che non avevano nulla o quasi nulla di professionale, avevano però "un'anima" che riusciva, per mezzo delle onde elettromagnetiche, a mettere in comunicazione tante persone e non fare solo ascolto.

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