È in corso “Comunità InterCulturali Antirazziste”, la rassegna a tappe di Terzo Millennio
Ha preso il via ieri, lunedì 18 marzo, il progetto “Comunità InterCulturali Antirazziste”, la rassegna a tappe organizzata da Terzo Millennio-laboratorio di umana solidarietà in occasione della XX Settimana di azione contro il razzismo indetta da UNAR (Ufficio nazionale anti discriminazioni razziali a difesa delle differenze). Dal 18 al 24 marzo, in programma ci sono una serie di attività finalizzate al contrasto alle discriminazioni su base etnica, anche in ottica intersezionale, e alla promozione della parità di trattamento attraverso l’educazione, la cultura, le arti e lo sport. Una mostra, laboratori, incontri, dibattiti, attività culturali, passeggiate interattive, un concerto che toccano Melendugno, Vernole, Acaya, Castri di Lecce, e Presicce-Acquarica, per approfondire il valore della diversità in tutte le sue forme e sensibilizzare giovani, studenti, comunità locali e internazionali presenti in provincia di Lecce.
Il progetto “Comunità interculturali antirazziste” ha ricevuto un finanziamento nazionale pubblico dall’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali nell’ambito delle attività della XX Settimana di azione contro il razzismo.
Lunedì 18 al Centro territoriale per l’intercultura “Alessandro Leogrande” di Melendugno si è tenuta l’inaugurazione della mostra “I’m looking for…” di Adriana Torregrossa, ideata e realizzata con il supporto e la collaborazione di Cizerouno e Caritas Trieste, che sarà esposta fino al 15 aprile: ritratti sul tema dell’identità e degli incontri tra mondi e culture differenti. Un’installazione risultato della ricerca che l’artista ha condotto sulle immagini pubblicate sul sito familylinks.icrc.org, volti di chi cerca i propri parenti partiti per i “viaggi della speranza”. Fratelli, nipoti, sorelle, mariti, figli, i cui volti sono trasformati con l’intelligenza artificiale per proteggerne l’identità e manipolati con la pittura monocroma. Persone inesistenti ma realistiche, in cui si mescola il vero e il verosimile.
Si è tienuto in apertura il dibattito “Diritto a restare, diritto a migrare. Mediterraneo tra tragedia e libertà”, al quale sono intervenuti: Andrea Pignataro, presidente Terzo Millennio; Antonio Ciniero, docente di Sociologia delle migrazioni e Sociologia della globalizzazione e dei processi migratori dell’Università del Salento; Anna Caputo, presidente Arci Solidarietà Lecce; Diego Pellè, presidente L’Arcobaleno; Saiffedine Maaroufi, Imam di Lecce; Giovanni Lattanzi, esecutivo AOI e coordinatore del Gruppo migrazione e sviluppo CNCS.MAECI; Adriana Torregrossa, artista; Alessandro Valenti, regista. È previsto inoltre il collegamento e i saluti di Maria Giannico, madre di Alessandro Leogrande. A seguire è stato proiettato il film “Oltre il confine” di Alessandro Valenti (2022), la storia, raccontata come una fiaba, di due bambini africani che guardano le stelle e sognano di arrivare in Italia. L’inaugurazione è stata accompagnata da un aperitivo interculturale con pietanze preparate da alcuni ospiti del progetto SAI-Il Salento Accoglie dell’Unione dei Comuni delle Terre di Acaya e Roca.
Si prosegue martedì 19 alle 17 a Presicce-Acquarica nella Sala convegni del Palazzo Ducale c’è il cineforum per ragazzi con la proiezione di “Manodopera” di Alain Ughetto, film d’animazione realizzato con la tecnica dello stop motion che racconta l’emigrazione in Francia della generazione dei contadini piemontesi nati alla fine del XIX secolo. Aperto al pubblico e indirizzato in particolar modo ai ragazzi dai 10 ai 17 anni.
Mercoledì 20, ci si sposta a Castri di Lecce dove, nella Sala delle Tabacchine, alle 10.30 c’è “Mettiamoci alla prova”, un incontro con le associazioni e la comunità, in particolare Anyway Accesalento, L’arcobaleno, Terzo Millennio, Istituto Comprensivo “Armando Diaz”, Unione dei Comuni Terra di Acaya e di Roca, per parlare di discriminazioni intersezionali e disabilità, attraverso interventi di esperti di settore e testimonianze di migranti e attività sensoriali. L’incontro è rivolto in particolare agli studenti ma è aperto al pubblico e intende approfondire anche la contaminazione culinaria e musicale interculturale con il prof. Giuseppe Piccoli, esperto biologo e docente dell’Università del Salento. Il fine è favorire il dialogo, incontrare l’altro e mettersi in relazione.
Giovedì 21 è la Giornata internazionale contro il Razzismo e il cuore degli eventi si sposta ad Acaya, in particolare al castello, dove dalle 18 si tiene “Identità in viaggio. Migrazioni al femminile”, un percorso interattivo, realizzato in collaborazione con il Centro studi osservatorio donna dell’Università del Salento e con il patrocinio del Comune di Vernole e della Provincia di Lecce-Salento d’Amare, che vede le donne protagoniste con aneddoti, poesie e storie personali. Si chiude in serata alle 21 con “Ghibli. Suoni ed echi del Mediterraneo”, il concerto di Nabil Bey e Fabrizio Piepoli, dove il libanese di origini palestinesi Nabil Bey (voce di Radiodervish, collaboratore di Battiato e altri) e il pugliese Fabrizio Piepoli (voce de La Cantiga de la Serena e già collaboratore di Teresa De Sio e altri) esplorano gli universi musicali pugliese e arabo-mediorientale, mescolando tradizione e musica leggera, attraverso racconti e aneddoti, in una trama che abbraccia la storia della musica mediterranea, mescolando suoni acustici ed elettronica. Un abbraccio artistico che racconta l’unione e la fratellanza al di là delle laceranti divisioni, un dialogo di speranza e di convivenza che lenisce le ferite dei conflitti e, attraverso il passato fino alla contemporaneità, si fa portavoce di una nuova storia di pace. Il concerto è gratuito, è consigliata la prenotazione al 349/1196906.
Venerdì 22 si torna a Melendugno, al Centro territoriale per l’intercultura “Alessandro Leogrande”, dove alle 16 viene presentato alla comunità il risultato del laboratorio “Curiosità di comunità. La forma delle nuvole” a cura di Francesca Randazzo, che ha coinvolto 15 studenti della scuola di italiano L2. Attraverso passeggiate collettive, interviste e chiacchiere con la comunità, ha coinvolto la comunità locale in un viaggio attraverso terre e culture lontane e allo stesso tempo ha indagato e approfondito l’integrazione e la convivenza multietnica.
Sabato 23 a Castri di Lecce si conclude con “Voci di mondo”, un laboratorio di Circular music a cura di Elisa Guarraggi, aperto a tutti che si tiene al Teatro Comunale, dalle 10.30 alle 12 per bambini dai 5 ai 10 anni e le loro famiglie, e dalle 16 alle 19 per gli adulti (aperto a tutti con prenotazione necessaria al 349/1196906). Si conclude così la Settimana di azione contro il razzismo, con una pratica musicale e sociale di gruppo, in cui è centrale il concetto di Ubuntu, etica dell’Africa Subsahariana che può essere espressa con la frase “io sono perché noi siamo”. Circular music è musica che si ripete, si canta e si suona con il corpo, con tamburi, strumenti e oggetti sonori, che crea relazioni e moltiplica sorrisi, in cui l’errore è un’opportunità per conoscersi meglio.
I LABORATORI PER LE SCUOLE
Il progetto “Comunità interculturali antirazziste” prevede momenti laboratoriali dedicati alle scuole, tra questi “Mettiti nei miei panni”, per le seconde classi della scuola secondaria di primo grado dei Comuni di Melendugno, Vernole, Strudà e Castri di Lecce, con riflessioni sui temi delle migrazioni, dei diritti umani e dell’antirazzismo, con attività non formali, role playing e proiezione di film interculturali.
Lunedì 18 e martedì 19 i laboratori si tengono a Melendugno e Borgagne, all’Istituto comprensivo “Rina Durante”, con la partecipazione dell’artista Adriana Torregrossa. Giovedì 21 le attività sono a Vernole e Strudà, all’Istituto comprensivo “Armando Diaz”, con attività che approfondiscono la migrazione e i diritti umani.